Margherita Visconti Venosta nata PALLAVICINO MOSSI, (Torino 10.3.1898 – Roma 12.12.1982). Era la nuora di Emilio Visconti Venosta del quale nel 1924 aveva sposato il figlio Giovanni Maria, marchese di Sostegno e Ca’ del Bosco, socio fondatore della Società storica e diplomatico di carriera che divenne sottosegretario agli Esteri nel governo Bonomi. In familiarità con la regina Maria Josè, la marchesa era madrina della regina Paola del Belgio. Non avendo discendenza, concorse alla decisione del marito di donare al Comune di Torino il Castello di Santena, storica dimora dei Cavour (dei quali i Visconti Venosta furono gli ultimi eredi) e alla istituzione della annessa omonima fondazione. Donò l’area dei castelli, interessata dalle rocce istoriate nella preistoria al nascente Parco delle incisioni rupestri di Grosio e l’importante raccolta d’arte del suocero al Museo Poldi Pezzoli di Milano. Nel suo testamento ricordò la casa di riposo di Grosio fondata dai suoceri e il Comune, che costituì erede del palazzo di famiglia perché divenisse museo. Nel 1953 aveva sostenuto la rinascita della Società storica intrapresa da don Pedrotti. Per questo nel 1953 fu nominata presidente onoraria, carica che mantenne fino alla morte e che le fu attribuita anche dal Parco delle incisioni rupestri di Grosio che aveva concorso a costituire.