Libero Della Briotta, insegnante, direttore didattico, studioso di storia locale, pubblico amministratore, fu eletto deputato al Parlamento e quindi senatore per il Partito Socialista Italiano. Quando morì, nel 1985, ricopriva la carica di vice presidente del Senato della Repubblica. Membro attivo e vicepresidente della Commissione nazionale antimafia era poi divenuto Sottosegretario agli esteri con la delega dell'Emigrazione nel 2° governo Cossiga e nel successivo governo Forlani (1980-1981). Impegnata e costante la sua azione in difesa degli emigranti condotta con determinazione, ma anche con equilibrio e obiettività. Favorì l'opera del nascente Assessorato all'emigrazione della Provincia con l' apporto prezioso di informazioni di prima mano fornite agli amministratori e ai funzionari impegnati nell'iniziativa, pur non traendone alcun vantaggio politico e incurante del "rischio" di concorrere, semmai, a far ben figurare gli avversari. L'azione di Della Briotta si svolse prevalentemete nell'ambito dei rapporti internazionali italo-svizzeri. Il suo concorso al miglioramento dei rapporti fra la Provincia di Sondrio e il Grigioni va ricercato nell'appoggio che diede all'opera dell'amico prof. Luigi Festorazzi contributo dato alla loro chiarezza. Suo fratello Enzo assumerà, dopo la sua morte, la responsabilità dell'assessorato stesso e dedicherà particolare attenzione ai rapporti con il Grigioni.
Di Della Briotta:
In difesa degli emigranti italiani in Svizzera, Bettini, Sondrio, s. d.. [1966?]
Comunità fra la Lombardia e la Svizzera: la val San Giacomo (sec. XVI-XVIII), Sondrio, 1979, p.177
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