BRUNO CIAPPONI LANDI
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PERSONE - LOMBARDINI RANDO GIUSEPPINA

Lombardini Rando Giuseppina (Morbegno 1898 -1982). Per anni docente di lettere negli istituti tecnici, studiosa di etnografia e di storia valtellinese, per i suoi meriti didattici e sociali fu insignita dell’onorificenza di cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica. Pubblicò le sue prime ricerche sulla cultura popolare su “Le vie del bene”, bollettino dell’Orfanotrofio Femminile Provinciale di Morbegno (dove in alcuni brevissimi racconti evoca anche gustose scene di vita quotidiana morbegnese). Fra il 1925 e il 1927 pubblicò sull’Annuario del Regio Istituto Tecnico “De Simoni” i suoi tre più importanti studi di folclore: Leggende e tradizioni valtellinesi (1925), Proverbi valtellinesi (1926), Della poesia popolare valtellinese (1927). Considerevole fu anche il suo contributo al recupero e alla ricostruzione di esemplari di abbigliamento tipico locale che pure illustrò in un articolo. Di fede repubblica, si occupò con fervore del grande mazziniano valtellinese Maurizio Quadrio, ma scrisse anche sul filologo sondriese Pio Rajna, sul protochirurgo Carlo Cotta e sull’insigne giureconsulto Tommaso Nani, ambedue morbegnesi, sul noto botanico bormiese Martino Anzi, sul poeta chiavennasco Giovanni Bertacchi e su quel grande traduttore di classici latini che fu il poeta tiranese Balilla Pinchetti. In ambito storiografico locale il suo saggio più significativo, su Enrico di Rohan e il pericolo di un principato ugonotto in Valtellina, fu pubblicato nel 1967 sull’Archivio Storico Lombardo e sul Bollettino della Società Storica Valtellinese, sodalizio di cui fu Consigliere dal 1962 fino alla morte.
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