(Sondrio 2.9.1893 - 28.5.1969), dottore in lettere e filosofia, provveditore agli studi, cavaliere ufficiale della Corona d'Italia, commendatore dell'O.M.R.I.
Allievo del Collegio Ghislieri di Pavia si laurea in Filosofia, con pieni voti assoluti, nel 1920. Docente di filosofia e pedagogia nell'Istituto Magistrale "Lena Perpenti" di Sondrio dal 1920 al 1933 ne assume in quell'anno la presidenza che terrĂ fino alla nomina a provveditore agli studi nel febbraio del 1943. LascerĂ il posto nel 1962 per collocamento a riposo.
Scrittore di memorie e di storia locale ha pubblicato una serie di monografie sui principali centri della valle e sulla montagna.
Era nipote del senatore Luigi e nel 1928 aveva sposato la sondriese Elena Samaden.
Ricoprì numerosi incarichi: segretario della Società storica valtellinese (1931-33), direttore della Biblioteca civica "Pio Raina" di Sondrio (1937-42), presidente dell'Ente provinciale del turismo (1938-49), presidente della Pro Mutis (1941), podestà di Sondrio (1941-42), presidente della sezione valtellinese del CAI (1947-67), delegato provinciale del CONI (1952-68), consigliere della Società storica valtellinese (1953-56), console del T.C.I. (1965-67). Fu preside della Provincia dal 1938 al 1941. bcl
Bibliografia:
"Un maestro in Valtellina. Il mondo di Bruno Credaro", a cura di Arturo Colombo, Atti del convegno tenuto a Sondrio sabato 28 ottobre 1993, SocietĂ Storica valtellinese, Sondrio 1994, pp. 174
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