BRUNO CIAPPONI LANDI
Ricerca nel sito:
 
PERSONE - LOMBARDINI RINI LINA

Nacque a Bormio nel 1889 da Ulderico e da Edvige Cola. Il padre, ufficiale giudiziario presso la pretura, era originario di Morbegno. Era ancora una bambina quando la famiglia di trasferì Tirano dove Lina trascorse l’infanzia e compì i primi studi che proseguì poi a Bergamo dove conseguì il diploma magistrale. Nel 1915 sposò il professor Pietro Giuseppe Rini, di Bormio, docente di filosofia con il quale, lasciato l’insegnamento, si trasferì prima a Brescia e poi a Milano. Nel 1931 fu nominata fiduciaria per la provincia di Sondrio del Comitato Nazionale per le Tradizioni Popolari costituito a Firenze. In questa veste pubblicò su Le vie del bene un appello per la ricerca etnografica e alcuni suoi scritti comparvero sulla rivista Lares, organo ufficiale del comitato. Rimasta vedova nel 1932, riprese poco dopo l’insegnamento fino al raggiungimento della pensione. Per qualche anno tornò a vivere a Bormio, poi si ritirò, in una casa per pensionati a Gravedona e successivamente a Dongo. Morì a Sondrio il 15 agosto 1973. La produzione letteraria di Lina Rini Lombardini, spazia dalla narrativa all’agiografia alla novellistica agli studi di folclore. Nell’arco di un quarantennio ha dato alle stampe diciassette libri e una novantina di articoli, senza contare la sua collaborazione con scritti di carattere pedagogico e con una rubrica, alla rivista Scuola italiana moderna. Per due sue opere ottenne prefazioni da Giovanni Bertacchi e da Paolo Arcari, i due più autorevoli esponenti in campo letterario nella Valtellina di quel tempo, la cui fama andava ben oltre i confini regionali; la recensirono, fra gli altri, Eva Tea e Balilla Pinchetti. Ebbe anche dei premi, fra cui uno ministeriale per un suo libro scolastico. bcl
  Biografia | Attivitŕ | Pubblicazioni e presentazioni | Blog | Associazioni ed enti | Persone e cose | Link | Contatti
Privacy policy | Cookies policy
 
  BRUNO CIAPPONI LANDI  
Smartware