BRESCIANI Arnaldo, fu alunno a Milano della Scuola superiore d'arte applicata all'industria dell'Accademia di Brera, dove si segnalò per temperamento artistico e per applicazione allo studio testimoniati dai reiterati premi e dalla stima dei maestri. Chiamato alle armi nel 1915 fu assegnato alla VIII Compagnia dell'VIII Reggimento Fanteria, XI Divisione , VI Corpo d'armata della III Armata, con il grado di tenente. Di temperamento ardimentoso al limite del temerario, come scrive il suo capitano in una lettera alla famiglia, nel marzo del 1916 cadde prigioniero degli austriaci e fu deportato nel campo di concentramento di Boldogasszony in Ungheria. Sulla via del ritorno in famiglia, dopo la vittoria, una broncopolmonite lo colse a Trieste, dove morì nell'Ospedale Montello il 25 novembre 1918.

Fonte: “Quelli che non tornano: Arnaldo Bresciani” in “La Valtellina”, 22 gennaio 1919.

Fra le sue opere si conoscono:

Ritratto di Maurizio Quadrio, deposito della Fondazione Pro Valtellina esposto nella sala Giunta del Comune di Chiavenna.