Benetti Livio (Trento 1915-Sondrio 1987), giunse a Sondrio quale insegnante di Disegno e storia dell'arte all’Istituto Magistrale Lena Perpenti del quale per vari anni resse la presidenza. Autore di numerosi scritti, soprattutto d'arte, e di proposte di abbellimento della città fu un artista affermato nella scultura, nella pittura, del disegno, nella grafica. Numerose le sculture che costituiscono in valle monumenti pubblici e molte le opere presso privati e nei cimiteri. I disegni con cui illustrò la serie di monografie edita da una banca locale con testi di Bruno Credaro, dedicati ai vari centri della provincia. costituì la prima ampia e sistematica rassegna di monunementi, scorci e paesaggi delle valli dell'Adda e della Nera. Molte sue sculture costituiscono monumenti pubblici o sono visibile in cimitero di Sondrio e della provincia. Fu assessore all'Istruzione e alla Cultura e vice sindaco di Sondrio. Si devono a lui e al suo sodalizio con Gian Battista Gianoli il riordino e il rilancio della biblioteca civica che avviò in queste vesti e soprattutto la nascita del Museo Valtellinese di Storia ed Arte, le qualificate mostre a tema organizzate dai due istituti culturali e valorizzate anche attraverso i cataloghi pubblicati sulla Rassegna Economica della Camera di Commercio e diffusi attraverso gli estratti. Con il suo paziente impegno rinacque il Sindacato Artisti che, attraverso mostre collettive e personali, avviò in questo campo una stagione di grande interesse.
Importante è stato il contributo dato da Livio Benetti, attraverso la scuola, gli scritti e non poche iniziative, alla valorizzazione del patrimonio dell'arte, cosiddetta minore, di cui è straordinariamente ricca la nostra terra e, in genere per quanto di bello essa offre. I suoi intensi anni di presidenza dell'Ente Provinciale del Turismo non furono che il coronamento di un lungo lavoro di valorizzazione iniziato fin dal suo arrivo a Sondrio. bcl 2007