Albino Garzetti (Bormio 1914-1998). “Laureato in lettere, professore di liceo e dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale subì venti mesi di prigionia in Germania) libero docente e poi incaricato all’Università Cattolica di Milano, vinceva nel 1955 il concorso di Storia romana nello stesso Ateneo donde passava nel 1970 all’Università di Genova. Membro effettivo dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e di altre Accademie, è noto in Italia e all’estero per le sue pubblicazioni di storia romana.” Con questa la motivazione nel 1977 gli venne conferito il Lion d'oro. Schivo di incarichi accettò la presidenza della Società Storica Valtellinese, di cui era consigliere, cedendo alle insistenze di Renzo Sertoli Salis, deciso ad abbandonare la carica divenuta gravosa col procedere dell’età . Prestigiosa figura del mondo accademico (era considerato fra i massimi esperti del periodo dell’Impero romano) non disdegnò di occuparsi degli indici dei bollettini e della redazione del regolamento della Società Storica, che presiedette dal 1988 al 1991, convinto della loro importanza per la ricerca e la gestione della società . Importante per na Valtellina il suo studio “Le valli dell’Adda e della Mera in epoca romana”. In sua memoria la Società Storica ha pubblicato nel 2000 la raccolta di studi storici intitolata “Mons Braulius”.
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