BRUNO CIAPPONI LANDI
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2017 - Pubblicazioni
 
72° della Liberazione martedì 25 aprile 2017 [Aprica] manifestazione interprovinciale Sondrio-Brescia , Ciapponi Landi Bruno e Messa Fausta, Comitato provinciale per la celebrazione dell’anniversario della Liberazione, Sondrio Lito Polaris 2017, p. 4
 
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L'intervento. Si parla tanto di cultura. Ma come si usano i soldi? in "La provincia" 5.5.2017, CIAPPONI LANDI Bruno, , 2017, p.
 
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L’intervento Non sopporto più la gogna a cui è posta indiscriminatamente la classe politica. Credo che quest’ultima vada rinnovata, che debba recuperare capacità di iniziativa, rapportarsi meglio con i cittadini, ma anche che debba finire il disprezzo aprioristico di cui è fatta segno. Nei giorni scorsi però me la sono presa senza mezzi termini con gli amministratori degli enti che compongono il consorzio di gestione del Parco delle incisioni rupestri di Grosio che, con le loro omissioni, hanno lasciato trascorrere senza rinnovo i 20 anni di durata previsti dallo statuto, ma una volta accaduto ciò, non sono riusciti ad accordarsi su una nuova formula di gestione e, come non bastasse, nemmeno a trovare un escamotage per prendersi il tempo che volevano per decidere sul lungo periodo, assicurando però nel frattempo al Parco quel poco che gli serve per pagare il telefono, l’assicurazione, il taglio dell’erba e il personale per l’apertura. La cosa appare semplicemente incredibile, sia perché i responsabili sono seri e validi amministratori, sia perché non mancano le risorse finanziarie necessarie, né la volontà di mettercele. Al giovane e volonteroso presidente, abbandonato a se stesso, non è rimasto che gettare la spugna e chiudere il parco in attesa delle decisioni dei “proprietariâ€. L’enormità della cosa è però tale che una soluzione per riaprire al più presto il più importante museo all’aperto della provincia verrà certamente trovata. Resta, per intero e in tutta la sua gravità, la prova di disinteresse dimostrato per uno dei maggiori siti archeologici delle Alpi in predicato per l’inclusione nel sito Unesco dell’arte rupestre della Valle Camonica, ma la cosa peggiore, alla quale la riapertura non potrà porre rimedio, è che l’accaduto è l’esito di una profonda frattura fra politica locale e cultura e l’organizzazione che permette a questa di operare. A dispetto del corale accordo sul ruolo che la cultura deve svolgere per lo sviluppo economico della valle, individuato nel turismo culturale, ogni volta che si dispone di possibili investimenti (talvolta anche cospicui), essi vanno ovunque fuorché agli istituti culturali di ricerca (musei, associazioni di studio storici o linguistici). Un esempio per tutti: sugli 8 milioni di euro spesi per il Distretto Culturale, in questi anni la somma che si è riusciti a strappare per la ricerca è stata attorno ai 30.000. Per non parlare di quando Fondazione CARIPLO rovescia in valle la sua cornucopia periodica di milioni di euro, momento ideale (e ricorrente) per intervenire sulla cultura, ma le Comunità Montane chiamate ad esprimersi indicano coralmente come priorità i sentieri. È una chiara prova di inconsapevolezza dei bisogni primari della valle in ambito culturale. Ma c’è anche lo sperpero come quello di cui si è resa colpevole anni or sono l’amministrazione provinciale dell’epoca che spese alcune centinaia di migliaia di euro per stupire con una mostra residuale di opere minori di Pablo Picasso, ma non trovò i 10.000 euro mancanti per proseguire il progetto in corso (a bassissimo costo e largo intervento del volontariato) del Vocabolario dei dialetti della Valtellina e della Valchiavenna, che naufragò. Ancora a proposito di sperpero non si contano i finanziamenti di libri di dubbio valore, ma non si riesce ad assicurare un budget annuale per le collane delle associazioni storiche che operano sul territorio dell’intera provincia o per i vocabolari dialettali dell’IDEVV o per la collana dei toponimi. Ci si scusa con l’alto numero delle richieste, come se non fosse compito della politica assecondare le meritevoli lasciando perdere le altre (anche se di amici). Eppure sarebbe possibile una buona politica della cultura. Se si è riusciti a realizzare un sistema bibliotecario provinciale degno di questo nome, si potrebbe fare altrettanto per i musei, che della ricerca sono i presidi sul territorio, strumenti scientifici e didattici per la conservazione della memoria collettiva. Forse è giunto il momento che le numerose associazioni volontaristiche operanti nel settore si organizzino, facciano sentire il loro peso e dimostrino la loro capacità progettuale. La nobiltà dello scopo, il bisogno e l’urgenza di intervenire lo rendono, a mio avviso, doveroso. Bruno Ciapponi Landi Già Responsabile dell’Ufficio Cultura della Provincia di Sondrio
 

La Madonna di Tirano simbolo di un paese, , CIAPPONI LANDI Bruno, , 2017, p.
 
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Luigi De Bernardi giornalista e scrittore in , CIAPPONI LANDI Bruno, , Sondrio 2017, p.
 
   
 
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La raccolta Giorgio Luzzi. Versi inediti e antologia in , CIAPPONI LANDI Bruno, , 2017, p.
 
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Due curiose antiche pietre lavorate a Morbegnoi in , CIAPPONI LANDI Bruno, , 2017, p.
 
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Neuropsichiatria a Sondrio. Onoriamo il fondatore Calvi, in "La Provincia" 27 luglio 2017, CIAPPONI LANDI Bruno, , 2017, p.
 
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Dalla Partenza del Crociato al Prode Anselmo , CIAPPONI LANDI Bruno, Associazione Grytzko Mascioni -Museo Etnografico Tiranese, Sondrio, Tipografia Bettini 2017, p. 49
 
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Il santuario di Tirano duomo delle valli, in “L’Ordineâ€, inserto de “La provincia†domenica 3 settembre 2017, CIAPPONI LANDI Brunoi, , 2017, p.
 
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La mia via Fracaiolo in "I regiùr de Valtelina" n.3 - Settembre 2017 , CIAPPONI LANDI Bruno, , 2017, p. 24-25
 
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Fermo immagine Arturo. Ricordi Aneddoti Testimonianze.[ sul prof. Arturo Colombo], CIAPPONI LANDI Bruno, Edizione fuori commercio a cura della famiglia, Milano 2017, p. 166
 
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Natale in via Toti e altro sull'onda dei ricordi, in "I Regiùr de Valtelina", n.5 - dicembre 2017, CIAPPONI LANDI Bruno, Associazione amici anziani Sondrio, Sondrio 2017, p. 9-11

Il prete che amava l'arte e la storia [don Giovanni Da Prada] in , CIAPPONI LANDI Bruno, La provincia, Como 2017, p. 6
 
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2017 - Presentazioni
 
La filarmonica di Semogo 1922-1934. Vita di paese, documenti, testimonianze,e ricordi, Ciapponi Landi Bruno a Angelo TRABUCCHI, , Valdidentro 2017, p. 109
 
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