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PUBBLICAZIONI E PRESENTAZIONI
1996 - Pubblicazioni |
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Ma che musica, maestro! in , CIAPPONI LANDI Bruno, , 1996, p. |
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Echi culturali dalla Valtellina, Bormio e Valchiavenna, in "Quaderni Grigionitaliani", CIAPPONI LANDI Bruno, , 1996, p. |
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1996 - Presentazioni |
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Luisa Moraschinelli, Uita d'Abriga cüntada an dal so dialet (agn'40), Ciapponi Landi Bruno, , Sondrio 1996, p. 133 (7) |
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Cici Bonazzi, Dizionario Tiranese-Italiano con repertorio Italiano-tiranese, Ciapponi Landi Bruno, , Canberra (Australia) 1996, p. VI-LV, 1975 |
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Cominetti Ennio, Melodie natalizie, Cd, Ciapponi Landi Bruno, Casa musicale eco, 1996, p. |
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Titolo completo: Organo Serassi 1852 opus 609 della Chiesa di S. Martino in Tirano. Melodie Natalizie. Organista Ennio Cominetti |
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Testo della presentazione di Bruno Ciapponi Landi
"C'è chi ama la Valtellina per i suoi vini rudi e insieme romantici: Grumello, Inferno, Sassella, Fracia e via assaporando; chi per i suoi palazzi gentilizi dai soffittoni a stucco e dai cortili affrescati, chi per i suoi monti aperti e cordiali, le beole che oscillano sui tetti, le porte di stalla massicce e tarlate e i candelieri di ferro a spirale che ci ha immortalato Angelo Vaninetti; chi infine più gastronomicamente per i suoi "pizzocheri" e "sciatt". Io amo la Valtellina soprattutto per i suoi organi. Ne conosco molti; certo non tutti, visto che ne conta più di cento."
Così inizia un gustoso articolo dello scrittore Luigi Santucci pubblicato nel 1985 sulla rivista di una banca locale.
Ma quando si pensa agli organi delle chiese valtellinesi, prima che alla musica, la mente va alle artistiche casse lavorate con intagli maestosi e raffinati che hanno il loro trionfo nel monumentale organo secentesco della Basilica della Madonna di Tirano, patrona della Valtellina, o a quelli, elegantissimi, delle dinamiche scene e delle grandi volute settecentesche dell'organo del Santuario della B.V. di Grosotto.
Raramente il pensiero va allo strumento, alle sue qualità e capacità foniche, al ruolo rivestito nella formazione e diffusione della cultura musicale presso la gente.
Non si pensa che le chiese, distribuite capillarmente nel vasto e articolato territorio montano della nostra provincia, sono state per secoli, per il popolo, praticamente gli unici luoghi pubblici erogatori di cultura e riferimento di identificazione popolare collettiva.
E in questo quadro gli organi hanno svolto i ruoli di orchestra, di radio, di grammofono, di juke-box…
Dimenticati e fuori moda per anni sono tornati ora a interessare gruppi sempre più ampi di cultori e di appassionati pronti certo ad apprezzare anche la bellezza delle casse, ma soprattutto la musica organistica, le potenzialità e i pregi musicali degli strumenti e le iniziative come questa edizione discografica.
Ciò spiega perché, per l'esecuzione di questo concerto di melodie natalizie, il maestro Ennio Cominetti non abbia scelto l'organo della Basilica ma quello della parrocchiale di San Martino, con la sua cassa sobria, quasi severa, progettata dall'ing. Ulisse Salis nel 1850 per contenere uno strumento straordinario, da alcuni considerato addirittura un capolavoro della bottega dei Serassi, restituito alla sua originale integrità con il restauro del 1968.
Tirano, 3 ottobre 1996
Bruno Ciapponi Landi
Direttore del Museo Etnografico Tiranese
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