BRUNO CIAPPONI LANDI
Ricerca nel sito:
 
PERSONE - FUMAGALLI CARLO

Carlo Fumagalli (Tirano 5.5.1925- MIlano 29 marzo 2020)

Ricordo del comandante Carlo

Il 29 marzo scorso è morto a Milano il tiranese Carlo Fumagalli che, non ancora ventenne, era stato il coraggioso comandante partigiano della brigata autonoma Gufi, molto attiva nel Tiranese. Nella Resistenza aveva rischiato più volte la vita (era anche lui a Rogorbello quando, forse per una delazione, furono catturati e fucilati a Vervio cinque partigiani). Numerose le azioni in battaglia in cui dimostrò grande sangue freddo. A guerra finita concluse gli studi conseguendo la maturità classica al liceo Piazzi di Sondrio, ma poi li abbandonò per seguire l’attività paterna nel commercio delle auto. I partigiani della zona lo accusavano di gestire con troppa disinvoltura l’autonomia del suo gruppo e in qualche caso anche di eccessivo rigore. Per la qualità della sua collaborazione era stato decorato dagli alleati americani della Bronze star medal. Da allora fu un valido collaboratore della CIA, i servizi segreti americani. Negli anni ‘70 fu accusato, processato e condannato per le azioni del Movimento di Azione Rivoluzionaria, il MAR, un'organizzazione armata anticomunista rigidamente filo-atlantica, finalizzata a una svolta istituzionale presidenzialista, che aveva fondato. Caratteristica del MAR fu la confluenza di uomini di provenienza resistenziale con organizzazioni apertamente neofasciste. Sull’argomento Fumagalli, interrogato dai giudici dichiarò: “Io resto un antifascista repubblicano. I neofascisti mi si sono appiccicati addosso lungo la strada, ma sono compagni di strada.” Inizialmente il MAR concentrò la propria azione su una serie di attentati dinamitardi contro i tralicci dell’Enel e nel 1971 si rese responsabile dell'incendio del deposito copertoni della Pirelli-Bicocca. Fumagalli venne in seguito coinvolto nelle indagini sulla morte del Giangiacomo Feltrinelli, in quelle collegate al Golpe e all'organizzazione terroristica denominata Rosa dei Venti, ma le accuse vennero riconosciute prive di fondamento dalla magistratura. Il disegno eversivo del MAR non era isolato, ma si inseriva in un più vasto disegno non privo di alte protezioni politiche e dell’ombrello dei servizi segreti internazionali. Fumagalli venne condannato a 20 anni di carcere che scontò, in parte, con serena dignità. Pagato il suo debito con la giustizia tornò a una vita normale in famiglia a Milano.

Bruno Ciapponi Landi

bcl 2020

  Biografia | Attivitą | Pubblicazioni e presentazioni | Blog | Associazioni ed enti | Persone e cose | Link | Contatti
Privacy policy | Cookies policy
 
  BRUNO CIAPPONI LANDI  
Smartware