Trinca Margherita detta Rita (Tirano 1928- Roncaglia di Civo 2019). La condizione di impiegata dell’anagrafe di Mazzo le offrì una posizione privilegiata per seguire vita e vicende del paese che amava e dei suoi concittadini. Dotata di una forte sensibilità aveva coltivato la poesia che le permetteva di essere in intimità con sé stessa e al contempo aperta sul mondo. Nel 2016 l’Associazione Amatia aveva raccolto e pubblicato le sue composizioni poetiche nel volume “Un po’ di me” con premessa di Augusta Foppoli, disegni di Gina Ioli e di Piera Marioli e una presentazione del poeta Giorgio Luzzi che aveva sottolineato  come Rita avesse “una istintiva idea del verso” e la sua poesia volesse “avere un ruolo preciso di interprete e cantore di una comunità, anche custode della memoria della comunità stessa, tra le generazioni, il lavoro, i lutti e le nascite ecc.”. Nel 1972 aveva curato con Edgardo Foppoli la raccolta dei Toponimi di Mazzo, nel 1975 “An piz de Mazz” e nel 2013, in collaborazione con Dirce Foppoli, il libro “Mazzo tra storia, tradizioni, leggenda”. Era iscritta da molti anni alla Società storica valtellinese.

bcl 2019